IPHONE 5
Le impressioni - L’iPhone 5 ha nuovo processore A6, più efficace quando si naviga in rete grazie al supporto alle reti Lte, ha una fotocamera migliore e uno schermo più grande e luminoso rispetto al modello che lo ha preceduto, il «4S». È anche più sottile, 7,6 millimetri rispetto ai precedenti 9,3 e pesa appena 114 grammi. Impugnato sembra quasi vuoto. Il retro non è più interamente in vetro, ma alterna vetro ad alluminio.
E' l'Iphone piu' costoso di sempre - I prezzi al pubblico dell'Iphone5, rilasciati ieri dopo mesi di attesa e infinite illazioni (nello stile della casa di Cupertino che fa del mistero un potente strumento di marketing) sono in linea con le previsioni del mercato: 729 euro per il modello da 16 Gigabyte, 839 euro per quello da 32 Gb e ben 949 per quello da 64 Giga. Costi giustificati, secondo gli iPhone-entusiasti dalle prestazioni del dispositivo, uno smartphone più veloce, in grado di eseguire con fluidità anche i programmi e le applicazioni piu pesanti. Con un display dotato di una tecnologia ad altissima risoluzione, più grande e brillante di qualunque supertelefonino mai commercializzato finora. Senza dimenticare il sistema operativo, lo «Ios 6», che dovrebbe assicurare prestazioni migliori e, al suo esordio in Italia, l’assistente vocale Siri.
Le mappe di Google - Grandissima delusione, invece, nelle file dei melafanatics, per l'applicazione delle mappe dopo il divorzio dal sistema Google Maps. A Cupertino, però, assicurano che il malfunzionamento sarà risolto presto e il loro sistema diverrà il punto di riferimento del mercato. In attesa di capire se la profezia si avvererà (basta solo un po’ di pazienza) c’è già chi si domanda se non convenga acquistare, magari in abbonamento, il modello precedente, l’iPhone 4S che sarà più pesante, sarà anche meno veloce e non avrà una risoluzione stratosferica, ma rimane comunque un dispositivo di livello molto alto.
Quanto costa l'Iphone 5 - A comperarlo così, senza Sim, lo si paga 629 euro (prezzo ufficiale). Ma è l’acquisto con un abbonamento fra i tanti offerti dai carrier di telefonia mobile, che lo rende più attraente. Gli sconti sono appena partiti o partiranno fra oggi e lunedì. Il canone mensile per l’iPhone 5 va dai 34 euro della Tre ai 54 di Vodafone che offre però un numero illimitato di chiamate ed Sms. Per gli abbonamenti sul «4S» gli sconti sono interessanti: la Tre lo offre ad esempio a 29 euro al mese, con un vincolo di 30 mesi di durata. Il modello precedente, l’iPhone 4, addirittura a 20 euro. Naturalmente il costo dello smartphone è già incluso. Dunque, chi si dovesse accontentare dei modelli precedenti potrebbe risparmiare dai 150 ai 420 euro. Per la durata dell’intero contratto: due anni e mezzo. Quanti dovessero accontentarsi di passare dal 4 al 4S avrebbero poi un ulteriore risparmio: gli accessori rimangono gli stessi. Con l’iPhone 5 no: i connettori hanno un attacco diverso. Ai «melafanatici» l’ardua scelta. Anche se ben difficilmente chi fa del proprio smartphone un oggetto di tendenza, si accontenterà delle versioni datate.
Considerazioni personali:Evoluzione senza rivoluzione. Un iPhone 5 che soddisfa i suoi possessori, anche per la batteria. Non piacciono le nuove mappe ma...sono giovani, si faranno!
Passata la buriana dell'uscita di iPhone 5 in Italia, tra sostenitori e detrattori fisiologici, continuiamo nell'analisi del funzionamento di quello che NON è un telefono rivoluzionario ma che ha perfezionato un progetto già ottimo e che comunque ha rivoluzionato tutto qualche anno fa, e questo lo si deve ammettere. Uno dei punti deboli di iPhone 4S, specialmente se associato ad iOS 6, è la durata della batteria, così come lamentato da moltissimi utilizzatori. Partendo da iPhone 5non abbiamo riscontrato particolari anomalie, anzi. Dopo le prime 2/3 ricariche, che non sono comunque sufficienti, abbiamo riscontrato una durata maggiore che ha comunque permesso di terminare agevolmente la giornata nonostante un utilizzo al solito intenso del terminale.
Consiglio banale, ma non sempre seguito, a chi invece non aveva iOS 6 nativo è quello di non aggiornare il telefono in modalità OTA, o via iTunes, ma effettuare un backup dei propri dati e poi ripristinare il software, in modo tale da partire da un'installazione da zero. A questo punto, ripristinando i propri dati, il comportamento del cellulare dovrebbe essere decisamente migliore rispetto a quello ottenuto dopo il semplice aggiornamento.
Quel che invece proprio non è piaciuto agli utenti sono le nuove mappe che hano sostituito quelle di Google. Lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, si è scusato consigliando di utilizzare le numerose mappe messe a disposizione dalla concorrenza, in attesa che miglioramenti arrivino, e arriveranno certo.
La stessa Google pare che metterà presto a disposizione una versione di Google Maps attraverso una App che sarebbe già in fase di approvazione da Apple. Sono passati pochi giorni, c'è ancora parecchio lavoro da fare. Rivoluzione no, miglioramenti sì in attesa che na nuova rivoluzione arrivi presto: ma perché deve essere sempre, e necessariamente, da Apple?
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